Nostra Signora di Gulfi dispone di un team formato da giovani professionisti che operano nel terzo settore, nella formazione permanente, in agricoltura e archeologia sociale. Un equipe multidisciplinare che affronta le sfide che una realtà sociale, economica, politica e culturale in continua evoluzione, gestendo servizi per minori e adulti immigrati e italiani con percorsi rieducativi.

Negli anni la cooperativa ha intrecciato una fitta rete di collaborazioni con gli attori della comunità locale (cooperative sociali, aziende del territorio, associazioni di volontariato, sportive, ecc..), con realtà che operano nel terzo settore a livello nazionale, oltre che con tutte le Istituzioni Pubbliche, locali e nazionali, con le quali si interfaccia con lungimiranza.
Da qui nasce la collaborazione con il capofila del progetto il CoRFiLaC per integrare le proprie attività con gli obiettivi del progetto per la valorizzazione del latte d’asina.
Attraverso la sua attività la cooperativa ha ri-scoperto un luogo di condivisione dove si intersecano armoniosamente storia, cultura e natura, sperimentando il tempo e lo spazio di un territorio che merita tutela, valorizzazione e sviluppo creando connessioni tra l’ieri, l’oggi e il domani.
Tutelare il patrimonio umano e preservarlo dalla deriva dei valori, è quello che la cooperativa si prefigge e che mette a disposizione del progetto, non una vana didattica delle emozioni ma una vera e propria educazione ai sentimenti.


Nel 2015 la cooperativa ha acquistato una tenuta biologica di 12 ettari coltivata ad uliveto che nel tempo è divenuta un luogo versatile nel quale è stato possibile innestare diverse realtà produttive, trasformandosi così in un laboratorio a cielo aperto, fruibile non solo dai nostri utenti ma dall’intera collettività.
Hanno preso il via percorsi laboratoriali, esperienziali, culturali e creativi in modalità learning by doing e peer to peer tutt’oggi attivi e altri in fase di avvio.
Sono attivi laboratori di arte, di mastro scalpellino; percorsi per la realizzazione di muretti a secco tipici del territorio; percorsi formativi attivati in ambito agricolo, zootecnico e falegnameria; laboratorio caseario; orto sociale biologico; attività a supporto della didattica formale e corsi di italiano L2 per stranieri.


La fattoria sociale, oltre ad ospitare diversi animali di razze autoctone quali la mucca modicana, la pecora comisana, il maialino siciliano, accoglie diversi esemplari di asino ragusano destinati alla tutela della razza e alla ricerca scientifica.
Le diverse equipe interdisciplinari accolgono minori stranieri e giovani adulti nei Progetti SIPROIMI e SPRAR, avviano azioni progettuali volte all’inclusione socio lavorativa, alla partecipazione attiva, alla formazione scolastica e professionale collaborando con la rete territoriale locale.


Possiamo affermare con forza che mentre altrove innalzano muri, Nostra Signora di Gulfi costruisce ponti, e li attraversa insieme a chi ha avuto negato il diritto di camminare da solo verso un futuro migliore.
Per questo la cooperativa è stata coinvolta nel progetto COR.AS.HER per far comprendere come la coesistenza uomo animale, uomo natura vada oltre il semplice schema mentale relativo alla produzione di un prodotto, ma possa avere anche altre sfaccettature quali il riscatto sociale, l’avvio al lavoro, l’integrazione sociale e l’avversione alla discriminazione.