A differenza dei grandi e piccoli ruminanti, esistono pochissimi lavori scientifici sulla mungitura meccanica degli asini. Questa fase può essere considerata di cruciale importanza per migliorare non solo la produzione del latte da un punto di vista qualitativo, ma anche per gli effetti che si hanno sulla salute delle mammelle e sulla produttività dell’animale. Nell’ambito del progetto COR.AS.HER, tra le aziende selezionate, due presentavano strutture simili. Entrambe le realtà produttive erano dotate di una sala di mungitura con tubi in ferro, simile alle sale utilizzate per le “bovine da latte”, e di un impianto di mungitura di tipo mobile a carrello.
In una terza azienda l’impianto di mungitura era composto semplicemente da un secchio con un gruppo/pulsatore, stavolta simile ad un impianto per “ovini”, ma con 12 poste a spina di pesce.
In tutti gli impianti di mungitura, attraverso il progetto COR.AS.HER, è stato effettato un controllo statico avvalendosi dell’innovativa strumentazione Vadia® (Vacuum Diagnostic). Questa strumentazione elettronica, con sistema wireless, è in grado di valutare e calcolare i livelli di vuoto in quattro punti differenti del gruppo prendi capezzoli.
Valutare il vuoto di mungitura è molto importante poiché, qualora non sia entro determinati range, comporta un danneggiamento dell’orifizio (capezzolo) della mammella, e induce l’animale a non rilasciare facilmente il latte. Attraverso questa strumentazione, sono stati rilevati presso le aziende dei vuoti di mungitura molto difformi tra di loro. Quindi per rendere le aziende comparabili tra loro, si è cercato di adattare i singoli impianti di mungitura alle realtà aziendali (produzione media, genetica, condizioni ambientali, stadio di lattazione).
Da qui sono stati proposti e realizzati degli interventi per la regolazione del corretto vuoto di mungitura, seguendo le linee guida dell’ISO 6690. Gli interventi in alcune aziende ha portato alla velocizzazione della mungitura senza danneggiare la salute della mammella. Non stressare gli animali durante le fasi di produzione, mantenendoli in buono stato di salute, ne garantisce un miglioramento sia in termini qualitativi che quantitativi.