Il BCS (body condition score) è un metodo economico e veloce per verificare lo stato delle riserve corporee degli asini, da 1 (molto magro) a 5 (molto grasso). Un corretto BCS nei vari stadi del ciclo è la prova di un buon compromesso tra benessere dell’animale, performance riproduttive, performance produttive e adeguatezza della razione. Nella tabella sotto (www.ilrifugiodegliasinelli.org, The Donkey Sanctuary), possiamo vedere anche visivamente come va attribuito il punteggio agli animali.

Nelle aziende interessate dal progetto gli asini hanno delle condizioni corporee mediamente buone, infatti il body condition score (BCS) rilevato è stato:
- Asine in lattazione: 3.50 – 3,75
- Asine gravide: 3.75 – 4,00
- Giovani e rimonta: 3,50 – 3,75
Solamente in un azienda il BCS è risultato inferiore a quello ottimale, intorno a 2,50- 2,75. Essendo il BCS legato soprattutto al tipo di razione alimentare servita, si è rilevato anche il piano alimentare utilizzato nelle aziende. Questo risulta essere abbastanza simile in tutte le aziende. Gli asini infatti sono alimentati con fieno di cereali e leguminose, (orzo, avena, frumento, loietto e veccia) autoprodotto in azienda e distribuito ad libitum. In alcune aziende si utilizzano da 0,5 a 1 kg di mangime o seme di avena soprattutto per gli animali in lattazione. In altre aziende si utilizza la crusca al posto del mangime. Tutte le aziende alimentano gli animali anche al pascolo la cui quantità dipende dalla disponibilità di terreni. Per consentire una maggiore e più costante disponibilità energetica e proteica agli animali nel corso del progetto si è introdotto l’utilizzo di cereali e leguminose fioccate, composti da orzo, favino, avena e baccelli di carruba essiccata in quantità di 1Kg/capo al giorno. Questo tipo di fioccati risultano essere molto appetibili, energetici e proteici. Il progetto COR.ASH.ER ci da la possibilità di migliorare il benessere di questi animali attraverso l’alimentazione ed il controllo del BCS che ci da il polso delle migliorie alimentari apportate e valutarne poi così la resa sul prodotto latte.