logo_ue logo_regione logo_psr Sottomisura 16.1 "Sostegno per la costituzione e la gestione
dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività
e sostenibilità dell'agricoltura".
Progetto finanziato con i fondi dell'Unione Europea – FEASR

Quando il benessere animale passa dalla corretta mungitura

Intervista ai tecnici di settore



Importanti risultati sono stati raggiunti nell’ambito del progetto CoR.aS.HeR di cui è capofila il CoRFiLaC, il Consorzio di Ricerca sulla Filiera Lattiero Casearia e dell’Agroalimentare di Ragusa, per quanto concerne il benessere animale. Da sempre gli impianti di mungitura delle asine sono stati adattati, volta per volta, alle esigenze aziendali partendo da strutture già esistenti, valide per altri tipi di animali. “Siamo partiti da un vero e proprio libro bianco -conferma il dott. Carmelo Guardiano, responsabile della Qualità Latte del progetto-, non si sapeva nulla sulle strutture di mungitura. Vi sono pochissime indicazioni, scarse pubblicazioni. In genere, si tratta di impianti già esistenti in altri tipi di allevamento, che sono stati adattati alle esigenze di mungitura delle asine e pertanto non in linea al benessere degli animali in questione”.

L’attività di ricerca ha visto una prima fase di lavori che è servita per rilevare le strutture presenti nelle tre aziende del progetto, i dati di mungitura e gli effetti di pre e post mungitura. Si è potuto così appurare come gli impianti di mungitura fossero stati realizzati utilizzando pezzi derivanti da sistemi di mungitura idonei per altre specie animali (ovini e caprini in particolare).

Nella seconda fase si è cercato di adeguare i parametri raccolti alle esigenze delle asine. “Ad esempio, il vuoto di mungitura prima riscontrato si attestava mediamente su valori molto alti, intorno ai 60kPa -spiega Guardiano-. Noi lo abbiamo modificato agendo su una parte dell’impianto, il cosiddetto regolatore. Abbassando il vuoto di mungitura, gli animali hanno rilasciano più facilmente il loro latte. Inoltre, abbiamo agito sui rapporti e la frequenza di mungitura. In questo caso abbiamo notato che i pulsatori utilizzati erano quelli per i bovini e pertanto abbiamo cercato di modificarli adattandoli alla conformazione delle asine. Tutto ciò è stato fatto con uno strumento innovativo, il VaDia® sviluppato da BioControl, da qualche anno usato in campo bovino: esso è stato adattato agli impianti di mungitura per le asine dandoci pertanto dei parametri molto più precisi. I dati rilasciati (che non sono altro che dei grafici e numeri da interpretare) sono molto importanti nella gestione dell’azienda; ci consentono ad esempio di valutare l’andamento della mungitura, rilevandone la durata”. Una vera e propria telemetria, che permette la misurazione e la trascrizione di informazioni sulla mungitura in real time.

Nonostante la mungitura delle asine sia molto veloce (dura solo un minuto e mezzo), quel tempo così ridotto va analizzato bene perché dà utili informazioni, riflettendosi positivamente sullo stato di salute delle asine. “Abbiamo notato innanzitutto un stato di benessere maggiore -conclude il responsabile Qualità Latte di CoR.aS.HeR -, l’animale ha voglia di essere munto, entra con più facilità nella sala mungitura. Infine, si è notato che la quantità del latte munto risulta maggiore, anche se parliamo di pochi quantitativi in più rispetto a prima”.

 

A cura di Gianna Bozzali

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