Continuano al CoRFiLaC di Ragusa le attività di ricerca volte a definire le caratteristiche sensoriali del latte d’asina pastorizzato nell’ambito del progetto CoRaSHeR. Il gruppo di pannellisti, esperti in prodotti lattiero-caseari sono tornati a riunirsi nei giorni scorsi per definire i descrittori che serviranno per delineare la scheda di assaggio del latte d’asina.
Coordinati da Giovanni Marino, Sensory Project Manager Junior (SPMJ) del CoRFiLaC, gli incontri lo ricordiamo hanno avuto la finalità di formare ed addestrare un gruppo di assaggiatori aspiranti giudici (panel), precedentemente reclutati. Sia la formazione che l’addestramento hanno avuto lo scopo di creare un gruppo di aspiranti giudici le cui valutazioni da soggettive diventassero oggettive, in modo da fornire risultati affidabili e poter utilizzare il panel stesso come uno “strumento analitico”.
In particolare, nelle due giornate di corso che si sono svolte di recente nella sede del CoRFiLaC, gli aspiranti pannellisti si sono cimentati in un vero e proprio training dei cinque organi di senso al fine di migliorarne le proprie abilità e la sensibilità. Nello specifico sono stati effettuati i seguenti test:
- Test di Ishihara
- Test di riconoscimento e ordinamento colori
- Memorizzazione dei gusti a concentrazione nota
- Test di riconoscimento e ordinamento di due gusti base
- Test di riconoscimento e ordinamento di una sensazione tattile
- Test di familiarizzazione con gli standard di riferimento odorosi
- Test di riconoscimento e ordinamento grasso
- Dimostrazione e spiegazione della formazione dell’unghia
- Profilo libero del latte d’asina
- Discussione e definizione degli attributi finalizzate alla creazione della scheda sensoriale
Dopo aver messo a punto la scheda degli attributi per la valutazione sensoriale del latte d’asina, negli incontri che seguiranno il panel effettuerà diverse sedute di assaggio di latte d’asina pastorizzato all’interno delle cabine preposte alle analisi sensoriali. Il latte d’asina assaggiato proverrà dalle aziende facenti parte del progetto CoRaSHeR con lo scopo di valutarne e determinarne il profilo sensoriale.
A cura di Gianna Bozzali